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L’epopea del “4AD Sound”

Londra 1979, I componenti dei Modern English, uno dei tanti gruppi emergenti dell'allora nascente scena post-punk, passano le giornate per le strade del centro distribuendo copie della loro demo tape con la speranza che qualcuno del music business apprezzi le loro composizioni. Una di queste cassettine viene portata nel punto vendita dell'etichetta Beggars Banquet, e consegnata, con poca fiducia, nelle mani di uno dei dipendenti. Il giovane commesso in questione si chiama Ivo Watts - Russell, ed è proprio l'ascolto di quella cassetta che gli farà prendere la decisione di dare vita, insieme al suo collega Peter Kent (che mollerà l'amico dopo pochi mesi per diventare il boss della Situation Two), ad una etichetta discografica indipendente. Così, con il supporto economico della Beggars a cui è affidata la distribuzione, nasce la Axis che dopo qualche mese diventerà 4AD.

Subito viene ingaggiato l'artista Vaughan Oliver (23 Envelope, V23) al quale, prima gli è commissionato il disegno dello storico logo e poi i lavori grafici e fotografici che saranno il marchio di fabbrica della ditta Watts-Russell, rendendo le uscite riconoscibili sin dalla copertina.

Tra le prime proposte dell'ex commesso spicca il singolo Dark Entries (Axis 3) dei Bauhaus, quartetto della scena gothic rock di Northampton capitanato dal carismatico cantante Peter Murphy. Giusto un altro paio di singoli ed i Bauhaus danno alle stampe l'album d'esordio In The Flat Field, punto di riferimento per tutti i musicisti nerovestiti a venire, che resta l'ultima produzione del gruppo con la 4AD (passeranno alla Beggars), e sicuramente il migliore dei quattro album della loro discografia. Ma il suono della prima 4AD non è solo il gothic rock raffinato di Bauhaus, c'è tutta una serie di esordi, soprattutto singoli in formato 12", tra i quali vanno ricordati i già citati Modern English, i Dif Juz con la loro wave dilatata e strumentale, e poi le sperimentazioni post-punk di Rema - Rema e Mass (che più in la uniranno le forze per dar vita ai ben più solidi Wolfgang Press), e The The. Le prime uscite 4AD sono raccolte nel sampler Natures Mortes - Still Lives, all'epoca uscito solo per il mercato giapponese, e solo nel 1997 reso disponibile, in formato cd, per il resto del mondo.

Ivo, da buon cacciatore di talenti, è sempre attento a tutto quello che si muove nell'underground musicale anche lontano dalla sua isola. E allora capisce da subito che nel ragazzetto tossicodipendente a capo degli australiani The Birthday Party c'è un talento in erba. Ed ecco in stampa Prayers On Fire (1981), un tripudio di sostanze stupefacenti messe in musica, la chitarra (Rowland S.Howard) strapazzata fino la punto di diventare fastidiosa, testi violentemente vomitati sull'ascoltatore dalla grezza voce di Nicholas Edward Cave. I Birthday Party restano legati al marchio 4AD fino al 1983 (il tempo di sfornare un'altro album Junkyard), anno in cui Cave decide di mettere la parola fine al progetto per rinascere come Bad Seeds ed accasarsi presso la Mute records, sua attuale etichetta.

Il 1982 vede arrivare in casa Watts - Russell quello che sarà il gruppo 4AD per eccellenza, ovvero gli scozzesi Robin Guthrie ed Elisabeth Fraser, meglio conosciuti come Cocteau Twins. Garlands, il loro debutto spiazza ed esalta la stampa musicale britannica dell'epoca che non riesce a trovare termini di paragone per quest'opera prima, d'altronde le definizioni dream-pop, shoegaze e postrock non erano state ancora inventate. Il momento di massima illuminazione compositiva viene però raggiunto dal gruppo due anni dopo, quando al duo si aggiunge il bassista Simon Raymonde, e vede luce quella bomba romantico-malinconica chiamata Treasure. Per stampa e fans resta il disco capolavoro dei Twins, per il gruppo la loro peggiore uscita in assoluto. Comunque sia, sono i brani contenuti in questi solchi che renderanno immortale la voce di Liz Fraser, ed è da questo disco in poi che la stampa userà termini come 4AD sound e 4AD style.

Intanto a Melbourne, in Australia, Brendan Perry e Lisa Gerrard, coppia (anche nella vita) di musicisti con la passione per le sonorità etniche, si appresta a partire per Londra, convinti che nella capitale britannica possa esserci interesse per la musica che stanno componendo. Il fortunato incontro con Ivo, che li mette subito sotto contratto, non smentisce le loro convinzioni. Adesso Ivo ha un nuovo gruppo in puro stile 4AD per sbalordire nuovamente la stampa, i Dead Can Dance. Nel 1984 esce il primo omonimo LP, dieci brani dove i DCD rileggono il post-punk alla loro maniera, aggiungendo spesso agli strumenti classici del rock percussioni tribali e scampanellii vari, ma sono le parti cantate, la cupa voce di Perry e quella eterea della Gerrard, a fare di quest'opera qualcosa di unico all'interno della scena darkwave, seguirà a poca distanza l'ep, The Garden Of The Arcane Delight, quattro bellissimi brani sempre sullo stesso stile dell'album. L'originalità dei due emerge con il secondo album Spleen And Ideal (1985), da quel momento solo una serie di memorabili capolavori fino al 1996, anno del loro scioglimento (in realtà i grandi dischi seguiranno fino ai giorni nostri con i lavori solisti dei due). Con Spleen And Ideal i DCD mettono da parte le chitarre per fare posto a un ensemble di archi, timpani, trombone e chiaramente le due voci, ora più mature, dando vita ad una emozionante miscela di folk di matrice occidentale, musica sacra, percussività etnica, un'esperienza di apertura mentale unica e quasi mistica per l'ascoltatore.

Ivo, nel frattempo, si mette artisticamente in gioco e con l'aiuto di John Fryer da vita al progetto più "4AD sound" del suo catalogo. Sotto la sigla This Mortal Coil coinvolge, in una sorta di super gruppo, una serie di artisti dalla sua scuderia più alcuni esterni che hanno tutte le carte in regola per far parte del "gioco". Anticipato dal singolo Sixteen Days / Gathering Dust, cover medley di due brani dei primissimi Modern English (quelli della cassetta), arriva nei negozi It'll End In Tears(1984), un classico per gli amanti delle sonorità "dark" dream - pop. Uno di quei dischi da fare ascoltare ripetutamente a chi continua a dire che la musica degli anni ‘80 è banale. Il disco, diviso tra cover e brani inediti, vede la partecipazione (con tanto di collaborazioni incrociate) di Dead Can Dance, Cocteau Twins, Manuela Rickers (XMal Deutschland), Steven e Martyn Young (Colourbox), The Wolfgang Press, Gordon Sharp (Cindytalk), Howard Devoto e, naturalmente Ivo e John Fryer a coordinare il tutto. Due sono le voci protagoniste del disco, una è Liz Fraser, che da nuova vita a Song To The Siren di Tim Buckley ed Another Day di Roy Harper. L'altra è Lisa Gerrard, con due brani scritti da lei più un intermezzo strumentale. In Waves Become Wings, il canto della Gerrard porta alla mente una Nico più lucida e disintossicata. Ma la pioggia di emozioni arriva con Dreams Made Flesh, il secondo dei due brani, in cui la voce, utilizzata come strumento, dona a chi ascolta una preghiera tribale esoterica interpretata in quella lingua inventata dalla stessa cantante, che contraddistingue le sue composizioni, accompagnata dallo yang t'chin (ipnotico dulcimer cinese da lei suonato). L'esperienza This Mortal Coil avrà due seguiti molto ben riusciti sullo stesso stile ma con la lista dei partecipanti diversa: Filigree And Shadows (1986) e Blood (1991).

Sempre di quei primi anni sono i promettenti debutti dei Tedeschi X-Mal Deutschland e degli Olandesi Clan of Xymox entrambi con due album in catalogo. In seguito arrivò il rock degli Americani Throwing Muses prima e poi Pixies, insieme all'imbarazzante Pump Up The Volume dei MARRS, e via via tanti altri gruppi, più o meno validi,che hanno rinfoltito il catalogo 4AD, spesso con un solo titolo, facendo sopravvivere la label fino ai giorni nostri. Oggi Ivo Watts-Russell non è più al comando dell'etichetta (ha scelto di vendere a Beggars nel 1999) e nessuno degli artisti della prima ora ne fa più parte (molti non sono nemmeno più in attività), ma il termine "4AD sound", spesso ancora utilizzato dalla stampa musicale, resta sempre legato a quelle deliziose ed uniche sonorità degli inizi.

 

 4AD Top 5 (1980-1985)

 

1) DEAD CAN DANCE

 Spleen And Ideal

 

2) THIS MORTAL COIL 

It'll End In Tears

 

3) COCTEAU TWINS 

Treasure

 

4) BAUHAUS 

In The Flat Field

 

5) Artisti Vari

Natures Mortes - Still Lives 

 

Marco Guadagni