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New Wave OF Thrash Metal Vol.1

Tra i tanti generi e sottogeneri che l'heavy metal può vantare, il Thrash Metal (badate bene: non va inteso come trash "spazzatura", ma è scritto thrash che in inglese significa "scuotere, percuotere" che come aggettivo si addice molto di più ad una musica che dell'aggressività e dell'irruenza estrema ha fatto il suo cavallo di battaglia) è uno dei più popolari di sempre. Si tratta del genere metal a cui appartengono (o meglio appartenevano una volta) i Metallica, insieme ad altri gruppi storici come Slayer, Megadeth, Anthrax, ma anche Testament e Exodus, solo per citare i più famosi.

Il Thrash ha conosciuto il massimo della sua popolarità negli anni '80, come genere totalmente opposto e nemico del Glam Metal (o come ama definirlo Dave Mustaine dei Megadeth, Gay L.A. Metal) e la sua carica distruttiva si sparge a macchia d'olio un po' ovunque, ma in particolare negli Stati Uniti, dove praticamente è nato come figlio bastardo tra l'heavy metal granitico dei gruppi inglesi della NWOBHV (New Wave Of British Heavy Metal) e l'hardcore punk grezzo statunitense. Ma anche in altri paesi come Brasile, Canada, Germania e Australia ha grande successo e i gruppi si moltiplicano. Poi, negli anni '90, il declino.

Ci sono il Grunge, il Nu Metal, e altri sottogeneri metal che fanno da padrone alla scena. Non c'è più spazio per la musica degli anni '80. Ma, da una decina di anni a questa parte, dopo che ci si è accorti che gran parte dei gruppi che andavano di moda fino a pochi anni fa, sono solo un bluff, c'è stata una riscoperta della "vecchia scuola". Ritornano dunque alla ribalta, non solo i gruppi degli anni '80 (alcuni hanno resistito negli anni difficili, altri meno, altri sono spariti e poi ricomparsi dopo molti anni e altri spariti del tutto), ma si sta formando una nuova schiera di band totalmente devote a quel tipo di sonorità così micidiali e irresistibili.
E qui arriviamo al titolo di questo piccolo speciale in tre puntate realizzato dal nostro collaboratore Mirko Ciardi.

Infatti, parafrasando il famoso acronimo NWOBHV, si potrebbe proprio parlare di una "New Wave Of Thrash Metal". Si tratta di nuovi gruppi che riescono a far rivivere alle nuove generazioni di metallari, le atmosfere di devastazione e divertimento che animavano i concerti Thrash Metal negli anni '80 nei locali di tutto il mondo. Ovviamente, in questo immenso calderone, la maggior parte di loro sono una copia carbone banale dei vecchi gruppi.
Quindi, per non stare a farvi perdere tempo con dischi e band inutili, ecco una manciata di album e di band assolutamente fondamentali per questa nuova scena che sta prepotentemente e nuovamente conquistando il mondo con riff e ritmi al fulmicotone e litri e litri di birra.

MUNICIPAL WASTE - The Art Of Partying

 



Anno di Pubblicazione: 2007

Provenienza: USA

Genere: Crossover Thrash Metal

Voto: *****

Brani Migliori: Sadistic Magician, Headbanger Face Rio, Beer Pressure, Born To Party

Tra i gruppi della New Wave Of Thrash Metal, gli statunitensi Municipal Waste possono essere considerati dei portabandiera assoluti. Fanno parte (lo si vede sin dalla copertina) di quella corrente del thrash metal più festaiola e goliardica, puzzona e irriverente, insomma di quella che ha preso grande insegnamento dall'hardcore punk. Velocissimi, divertenti, folli, sporchi e cattivi e in meno di dieci anni di attività sono riusciti a crearsi un seguito incredibile, grazie ad album fantastici e a concerti energici e di carica micidiale come pochi riescono ancora a fare (provare per credere).

Questo The Art Of Partying è il loro capolavoro. Quindici perle di crossover thrash metal come non se ne sentivano da tanti anni. Gran parte delle canzoni (se si esclude la conclusiva Born To Party) dura intorno ai due minuti, sparate a tutta velocità per una durata totale di poco più di mezz'ora. Si tratta di un album che ti prende e ti scuote bestialmente sin da dentro le viscere, impossibile non scapocciare di fronte a capolavori di ignoranza goliardica come Mental Shock, Beer Pressure e soprattutto le irresistibili Headbanger Face Rip e Sadistic Magician (da vedere assolutamente anche i video fatti per queste due canzoni ). Questi pazzi scatenati si divertono tantissimo nel fare ciò che fanno e si sente. Per carità non hanno inventato nulla, ma diavolo lo sanno fare bene!

E mi raccomando vedeteveli in concerto se potete, non ve ne pentirete. Si scatenano poghi e circle pit tremendi e iperviolenti ma nei quali tutti ridono come matti. Attenzione però alle vostre teste: pericolo caduta di gente dal palco come se piovesse e qualcuno potrebbe voler surfare in mezzo alla folla con tavole di gomma anche se pesa quanto un cinghiale.
 BONDED BY BLOOD - Feed The Beast
 Anno di Pubblicazione: 2008

Provenienza: USA

Genere: Thrash Metal

Voto: *****

Brani Migliori: Feed The Beast, Immortal Life, The Evil Within
Sin dal loro nome si capisce quanto questa band sia devota al thrash metal (in particolare agli Exodus). E infatti di thrash si tratta, eccome! Morte, distruzione e devastazione come solo il thrash e pochi altri generi sanno fare. Niente di nuovo sotto il sole direte voi. Ed è vero.Ma alla fin fine, visto che non si inventa nulla, la cosa importante non è cosa si dice o si fa, ma come si dice o si fa.

E questi cinque ragazzi statunitensi (più precisamente dalla Bay Area, ovvero la culla del Thrash anni ‘80) sanno il fatto loro. Imbastiscono dodici canzoni una più dura dell'altra, delle mazzate chiodate in faccia. Il rischio di dejà-vu e di pura imitazione delle glorie passate è sempre dietro l'angolo, ma i nostri riescono sempre abilmente ad aggirarlo, grazie alle loro indubbie qualità di esecuzione: cantato coinvolgente, riff poderosi e molto spesso di ottima fattura e sezione ritmica da infarto, oltre ad una produzione sicuramente più moderna che rende i suoni più limpidi, senza far perdere un'oncia di aggressività. Siamo catapultati negli anni '80, quando i gruppi a cui questi ragazzi si ispirano, erano al massimo della loro resa fisica sul palco.

Non mancano ovviamente (come spesso capita nel thrash metal), in mezzo a pezzi più seri (gli episodi più micidiali sono senz'altro Feed The Beast, Immortal Life e Mind Pollution), canzoni sempre aggressive ma più demenziali, come Theme From Teenage Mutant Ninja Turtle.
Che qualcuno si muova a far venire questa grande band in Italia!
 Mirko Ciardi