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Benjamin Booker – Benjamin Booker

Anno di pubblicazione: 2014

Provenienza: U.S.A.

Genere: garage rock, blues

Voto: ***

Brano migliore: Have You Seen My Son?


Commento: Album d'esordio per questo busker, con i piedi ben saldi nel blues del Delta e con la testa invece rivolta a certo alternative rock paludoso e garagista (Gun Club, The Cramps). Booker ci dà dentro fin dall'iniziale Violent Shiver, già singolo di notevole successo (Top 10 Billboard), che ha il potere di reinventare il rockabilly in poche battute, recuperando la forza primordiale di quei mitici inizi. Non sempre però le composizioni sono a fuoco; la misura è importante anche se si fa finta di suonare per pochi spiccioli in Congo Square, NOLA. Ecco, Benjamin Booker è la tipica rockstar di questi tempi oscuri: esce fuori da una "non scena" e si costruisce un'identità sulla base di cose (molto belle peraltro) già fatte in passato. Fosse l'unico album di rock sulla faccia della terra, lo ascolterei fino allo sfinimento. Purtroppo per lui non lo è.


Assomiglia a: Ty Segall (un altro che ha un conto in sospeso con la "misura"), Gun Club, Violent Femmes

Dove ascoltarlo: in Congo Square?

 Lorenzo Allori