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IL PROFETA

Regia: Jacques Audiard
Cast: Tahar Rahim, Niels Arestrup
Nazione: Francia
Anno: 2009
Durata: 155 min

Profeta: "persona che, per ispirazione divina, predice il futuro o rivela fatti ignoti alla mente umana" 

Malick ha diciannove anni quando viene trasferito nel carcere centrale con        "i grandi", l'accusa è quella di aver aggredito un poliziotto con un'arma da taglio, la pena sei anni di detenzione.
Malick non ha un passato. Non ha parenti, non ha amici, è analfabeta; la sua vita si può dire abbia inizio con l'ingresso in carcere. Ma in carcere non è esattamente come nel mondo fuori (o si?...) e Malick si accorge quasi subito che per la propria sopravvivenza va sacrificata quella altrui, ma lui ha tanta fame di vivere e la scelta è presto fatta.

 
E allora mangia, divora tutto quello che trova. Fino a costruirsi una famiglia ( la protezione del clan dei corsi), delle amicizie (detenuti con cui si mette in affari per lo spaccio di droga)e a diventare un uomo. Ma questo Malick lo sapeva già perchè è lui il Profeta.

 
Il racconto del regista si snoda nell'orrore senza dare un giudizio, mai, nessuna presa di posizione morale. Non c'è condanna ne' assoluzione per questo ragazzo che non sappiamo realmente se sia colpevole quando entra in galera, perchè è la storia a nascondecelo, e non sappiamo se sia colpevole quando ne esce, perchè disarmati di fronte ad un giudizo.
Intenso e tagliente come il volto di Tahar Rahim che, al suo primo ruolo importante, conquista il pubblico alla prima inquadratura.


Il film più bello che ho visto in questo 2010, di gran lunga. Felicemente incapace di trovare un difetto alla pellicola.
 
                                                                                       Anna Beccheroni