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LEZIONI DI VOLO

ORIGINE: Francia, Gran Bretagna, India, Italia
ANNO: 2006
DURATA: 106 minuti
REGIA: Francesca Archibugi
CAST: Giovanna Mezzogiorno, Andrea Miglio Risi Anna Galiena, Flavio Bucci, Roberto Citran, Angela Finocchiaro, Emanuela Spartà





Ovvero lezioni di vita molto ma molto politically correct.

Si sa, a diciotto anni non si è ancora né carne né pesce. Tutte le mattine ti svegli con un brufolo in più e ti accorgi che stai diventando matto per quella della V°B che nemmeno sa che esisti. E' un periodo piuttosto complesso che non invidio a quelli che ci si ritrovano proprio adesso, io per fortuna ho archiviato la pratica da tempo. Ci siamo passati tutti, da sempre, ma oggi sembra troppo banale. Perciò se oltre tutto hai la fortuna di avere un amico adottato che vuole conoscere la sua vera madre, sei figlio di un antiquario o di due professori-professionisti, se hai la fortuna di chiamarti Apollonio o Curry, allora per crescere e diventare un vero uomo, da quell'idiota che sei adesso, non ti resta altro che comprare un bel biglietto a/r per l'India. E allora parti alla ricerca di te stesso, anche perché non sopporti più che tuo padre ti continui a chiamare organismo autosufficiente semplicemente come tubo gastrico.

Sarai così libero di volare dove vuoi, e per di più avrai la possibilità di perdere tutte le valigie,i documenti, i soldi, il telefono, regalare una dote a una famiglia indiana perché per te tremila euro non sono proprio niente, per il tuo babbo forse..., potrai innamorarti di una dottoressa , Giovanna Mezzogiorno, che ha il doppio della tua età al limite della nevrosi perché per avvicinarsi al marito che fabbrica acquedotti in Congo, si è trasferita a fare l'ostetrica in un'oasi perduta nel centro del deserto dell'India, scusa se è poco, ma prima dove abitavi: su Marte?  

Potrai permetterti di scoprire che tuo padre è impazzito e pure morto, ma non ti verrà in mente di rientrare subito di corsa a Roma, no, tanto hai la fidanzata psicopatica lì vicino a te... che poi ti molla anche perché è sposata, ma non importa. L'importante è l'amicizia, l'importante è conoscere se stessi, l'importante è fare centomilioni di chilometri, bruciare 3 pozzi petroliferi per i tuoi spostamenti ed essere ancora convinto che quello che stai facendo sia assolutamente la cosa migliore per l'umanità, ma soprattutto per te. Egoista!
Tutto sommato però la trama regge, la fotografia è molto suadente e poetica, e il ritmo del film ti mantiene in vita discretamente fino alla fine. Poi ci sono delle frasi da poter inserire direttamente nel diario segreto: io non sono innamorato di lei, io ho bisogno di lei. Come le scarpe, come respirare, come dormire. Non è poi così male, non fosse altro per la sua intrinseca mielosità da very very very politically correct.

Icaro Tinti