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SICKO

REGIA: Michael Moore
ANNO: 2007
NAZIONE: USA
DURATA: 113'





Nonostante tutti gli infiniti difetti, mancanze, primari corrotti, tagli alle spese, interventi banali da cui non esci vivo della nostra sanità pubblica italiana,dopo aver visto questo documentario devo dire che ho ricominciato ad apprezzarla un pochino, ripeto solo un pochino...
Sin dai primi fotogrammi, il vecchio Michael col suo faccione rubicondo, ti fa vedere la dimensione infernale della sanità in America, dove per interventi anche semplici spendi cifre astronomiche che ti costringono anche a vendere la casa.

Ed anche se hai una assicurazione sanitaria, devi passare attraverso infiniti sotterfugi burocratici e contrattuali, dato che se ti vengono dati i soldi, le grandi lobby delle assicurazioni e dei farmaci (che gestiscono la sanità) ovviamente li perdono e questo non va bene per imprese che hanno come unico scopo il profitto.

Naturalmente dietro agli enormi profitti delle compagnie ci sono i membri del Congresso e il presidente Bush (poteva mancare?) che intascano non pochi soldi (vedi la scena dove loro compaiono con sopra delle targhette con su scritto il finanziamento che ognuno ha avuto).

 
 
In un paese così, perfino i prigionieri del carcere di Guantanamo ricevono cure mediche migliori dei soccorritori volontari dell'11 settembre, da anni malati ai polmoni o affetti da tumori (infatti Moore cerca di portarli con una navetta proprio al carcere cubano, ma dove naturalmente nessuno li sta a sentire). Il tutto è reso ancora più raccapricciante se paragonato alla pubblica sanità canadese, inglese o francese, dove nessuno spende niente per le cure che riceve (addirittura in Francia, che ha il miglior sistema sanitario al mondo, mandano un dipendente del governo a fare servizio di lavanderia alle madri che hanno appena avuto un figlio!).

Michael Moore, con questo film, è tornato più sulla linea del suo capolavoro Bowling for Colombine, mostrando praticamente tutto in presa diretta con meno immagini di repertorio (qui la più eclatante è il flashback riguardante l'ex presidente Richard Nixon mentre decide la convenienza di una sanità controllata dai privati). Lo stile è sempre quello suo tipico ferocemente sarcastico e talvolta satirico, come quando prende in giro la paura dell'America che la sanità pubblica porterebbe il socialismo e il pericolo rosso (e quindi vediamo un Fidel Castro che ruggisce e sprigiona fiamme e Ronald Reagan in una vecchia pubblicità-progresso contro il socialismo).

Decisamente un bellissimo documentario, soprattutto molto utile, che andrebbe visto anche nelle scuole tanto per dare un'idea che l'America non è quell'isola felice di democrazia che Bush vorrebbe far credere. A proposito di Bush...godetevi l'ultima scena del film.
E sempre a proposito di Bush... aspetto con ansia il seguito di Fahrenheit 9/11 che dovrebbe uscire il prossimo anno.
Secondo la classifica che appare nel film, l'Italia sarebbe al secondo posto come sanità. Sarà...
Ma un bel documentario anche sulla nostra non sarebbe inutile...

Mirko Ciardi

Per commenti: mirko.metal@yahoo.it