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SOGNI E DELITTI

(Cassandra's Dream)

di Woody Allen (USA, Gran Bretagna 2007)
con Ewan McGregor, Colin Farrell, Peter Hugo-Daly, John Benfield




"Sogni e Delitti", nella sconfinata filmografia dell'inquieto regista newyorkese ha la sola funzione di abbassare leggermente il livello medio della qualità dei suoi film e di costringere i suoi recensori e biografi ad aggiornare la lista dei suoi lavori.

 Woody Allen ha cercato, nel raccontare la storia di due fratelli londinesi desiderosi di fama e soldi, di ripetere il successo ottenuto per "Match Point" ma non ha centrato l'obiettivo.

Se "Match Point", commedia noir tra le più convincenti degli ultimi anni, aveva una forza ben superiore alla storia che raccontava, data dalla freddezza della direzione, da una fotografia geniale e da una sceneggiatura secca e penetrante "Sogni e delitti", che tratta in linea di massima gli stessi temi, è scialbo e noioso.

 

Gli attori principali non sono decisamente alla stessa altezza; Colin Farrel riesce a dare credibilità ad un personaggio che tuttavia è reso macchiettistico da un soggetto mal elaborato mentre Ewan McGregor, che sembra incapace di scrollarsi di dosso il personaggio che ha interpretato in "Big Fish" di Tim Burton, si aggira per Londra come se fosse in una foresta incantata.

Infine la noia assale lo spettatore fin dai primi momenti e la sceneggiatura, lontana dallo stile pungente e sarcastico del miglior Woody Allen indugia tra un luogo comune e l'altro senza troppo senso del pudore.
Non è un dramma, Woody Allen alterna con nonchalance capolavori a fallimenti da quarant'anni, tra due mesi uscirà un altro film, c'è solo da sperare che dopo due delusioni ("Scoop" e "Sogni e Delitti") avremo diritto a un bel film.

Morellik, l'inviato