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ANIMAL COLLECTIVE - Centipede HZ

Anno di pubblicazione: 2012

Provenienza: U.S.A.

Genere: psichedelica, elettronica

Voto: ***

Brano migliore: New Town Burnout


Commento: Gli Animal Collective sono da sempre il gruppo più cool della scena indie rock di Billybourgh / Brooklyn, anche se in realtà provengono da Baltimora. Hanno ricalcato infatti i passi dell'illustre concittadino Frank Zappa nel conquistare la grande città (in quel caso era Los Angeles e non New York City), partendo dalla provincia. Mentre però Zappa è rimasto sempre confinato al livello di culto, questi pazzarelli hanno fin da subito conquistato gli ambienti più "in" di Manhattan con il loro pastiche sonoro che ammicca in ugual misura sia alla psichedelia degli anni '60, sia alle ultime tendenze in fatto di elettronica. Il problema è che gli Animal Colective stanno diventando sempre più piacioni, limitandosi a pubblicare stranezze assortite con spirito ludico, certi che tanto pubblico "radical chic" e critica gli seguiranno senza remore ed anzi saranno pronti a gridare ancora una volta al capolavoro epocale. Anche Centipede HZ non sfugge a questa regola e diventa risaputo proprio laddove vorrebbe stupire. La cosa che fa più rabbia è che quando le idee sono a fuoco (vedi Wide Eyed, che ci riporta ai primi dischi del quartetto, o il micidiale uno - due in salsa dubstep di New Town Burnout e Monkey Riches), gli Animal Colective continuano ad essere una grande band. Stando così le cose, questo sarà il loro ultimo album che comprerò. Urge cambio di orizzonti musicali.


Assomiglia a: Black Lips prodotti da Brian Eno e David Byrne (o Rhys Chatam).

Dove ascoltarlo: ad un prestigioso vernissage al Metropolitan Museum di New York City