Anno di pubblicazione: 2016 Provenienza: U.S.A. Genere: post rock Voto: ***1/2 Brano migliore: Winter 2011 Commento: Fin dai suoi inizi, codificati magistralmente da Simon Reynolds, il post rock è stato caratterizzato dall'utilizzo delle tastiere e/o delle chitarre elettriche, risultando un magistrale, quanto all'apparenza improbabile miscuglio tra hardcore punk e pulsioni jazz. I newyorkesi City Of The Sun fanno invece del post rock usando una strumentazione elettroacustica (solitamente chitarra acustica + chitarra elettrica + batteria). Di solito chi lavora in questo modo, tende a prediligere atmosfere quiete e cameristiche (l'esempio dei Rachel's valga per tutti), invece i City Of The Sun ci mettono la vera energia della musica folk. In particolare quella spagnola, poiché tra le pieghe dei loro lavori spesso si ritrovano alcune suggestioni tipicamente flamenche. Tutto questo per dire che il disco oscilla tra momenti risaputi ed altri di vera originalità. In ogni caso resta sempre più che godibile. Consigliato comunque solo agli amanti del post rock.
Assomiglia a: agli Slint che suonano acustico ad un festival di flamenco. Dove ascoltarlo: nella mitica Arena de toros di Ronda. |