Chi segue i Liars da anni sa che cosa può offrire la musica di questi seguaci della "musica senza confini" e della sperimentazione a tutti i costi. Il penultimo album omonimo (2007) vedeva il gruppo abbandonare i consueti temi religiosi (i Liars sono mormoni) per suonare una musica violenta con pochissimo spazio dato alla melodia. Il rischio era che uno dei migliori gruppi dell'indie rock dello scorso decennio si appiattisse su un suono mainstream.
Sisterworld spazza via ogni timore a partire da una confezione a dir poco splendida, per poi proseguire con il gospel stralunato Scissor, con il dub di No Barrier Fun e con altri altri nove bozzetti di impressionante cultura musicale. Questa volta la musica non è sempre rumorosa, anzi spesso si inceppa in perfette oasi di soffice elettronica. Un lavoro convincente e qualitativamente molto omogeneo, dove si lasciano particolarmente preferire la tecnologica Proud Evolution e la simil - hardcore The Overachievers. E' compreso nella confezione un interessante cd di remix curato da personaggi come Thom Yorke dei Radiohead, Atlas Sound, Kazu Makino dei Blonde Redhead, Melvins e Devendra Banhart tra gli altri. |