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Dave Van Ronk & Elijah Wald - Manhattan Folk Story: il racconto della mia vita

Autore: Dave Van Ronk & Elijah Wald

Casa Editrice: Rizzoli

Pagine: 422

Prezzo di copertina: € 18,00

 

Con l'uscita del film A proposito di Davis dei fratelli Cohen, tratto liberamente da queste pagine, si è fatto un gran parlare di questa autobiografia (scritta con il musicista e scrittore Elijah Wald) del grande Dave Van Ronk. Se non ci fosse stato il film (peraltro a mio parere deludente), sicuramente non avremmo avuto modo di leggere questo bel libro tradotto in italiano. Ed ho premesso l'aggettivo bello perché troppo volte le autobiografie musicali scadono nel mito e servono soltanto a rafforzare il personaggio che l'artista si è creato nel corso degli anni (Chronicles di Dylan è stata in questo esemplare, pur con tutta la coerenza artistica che va riconosciuta a Bob). Van Ronk appare invece simpatico ed onesto, minimamente convinto del concetto che la "merda dell'artista" sia anch'essa un'opera d'arte. La sua merda puzza come quella di qualsiasi altro uomo che cammina sul nostro pianeta e non ha niente di artistico. Anzi Van Ronk tende a descrivere perfino il suo lavoro musicale come opera di attento e sensibile artigianato, più che come vera arte. La sua vita è ricca di episodi interessanti e divertenti ed abbraccia il periodo più fecondo del folk revival, ma anche del blues revival e del jazz revival (leggasi inizi della casa discografica Blue Note). Ed è insospettabilmente proprio il blues il protagonista assoluto di queste pagine, in particolare con aneddoti gustosi riguardanti "Mississippi" John Hurt, Lonnie Johnson o il reverendo Gary Davis. Troppo spesso infatti ci si dimentica della matrice anche "nera" che assunse il folk revival ed una cospicua parte dell'Anthology Of American Folk Music di Harry Smith.

Van Ronk era un simpaticone, ma soprattutto un accanito perdigiorno ed un "personaggio" di quelli che si trovano soltanto nelle piccole città. Benché fosse un newyorkese purosangue (di Brooklyn) e la sua carriera si sia svolta tutta a Manhattan, in realtà il Greenwich Village è ancoras oggi un luogo un po' particolare, dove si respira la stessa aria che caratterizza qualsiasi piccola città universitaria degli States. E lui veniva soprannominato addirittura il "sindaco di Bleecker Street". Un nomignolo, una storia.

Alla fine del tutto Van Ronk (purtroppo scomparso nel 2001) sostiene, non senza ragione, che il folk revival abbia avuto in realtà avuto poco o niente a che fare con la vera musica folk. Lui preferiva parlare di "nuova canzone d'autore americana".

Libro assolutamente da leggere se amate il folk americano dei primi anni '60, ma anche se non sapete per niente chi sia Dave Van Ronk.

 Lorenzo Allori