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LA KRYPTONITE NELLA BORSA - Ivan Cotroneo

Ivan Cotroneo fa centro con il suo terzo romanzo

IMPARARE A VOLARE
Cronaca di una famiglia scombinata

di David Fiesoli

Col suo terzo romanzo, "La kryptonite nella borsa", Ivan Cotroneo abbandona la pesantezza melodrammatica di "Cronaca di un disamore", che esce in una nuova edizione con un'appendice inedita ("Cosa guardano i tuoi occhi"), in cui Luca, dopo aver sofferto come un cane per l'abbandono di Maurizio, divide ora la sua vita con un Riccardo ma va a letto con un Paolo. Invece, in "La kryptonite nella borsa", Cotroneo dipinge una trama leggera d'ironia e dal sapore dolciastro, raccontando una famiglia affastellata nella Napoli del 1973.

  Sono pennellate, quelle che dipingono i personaggi, efficaci e disuguali: alcune più lievi, a delineare contorni, altre dai colori più decisi, a fermare personaggi che acquistano uno spessore denso, seppur reso tenue da una scrittura sottile come una fiaba eppure forte come la realtà. Come a dire che Cotroneo lascia perdere Michael Cunninghan (che traduce) e fa sua la lezione di Garcia Marquez, dimostrando che si può raccontare la realtà anche con molta, moltissima immaginazione. Anzi, forse la si racconta meglio.

C'è Gennaro, uno strano ragazzino che si veste da Superman e crede di avere dei superpoteri; c'è Peppino, un vivace e intelligente bambino dagli occhiali spessi e con la montatura tenuta insieme dallo scotch; c'è Rosaria, che è sua madre, e Antonio, il padre, e la nonna Carmela e il nonno Pasquale e gli zii ventenni Salvatore e Titina e una caterva di parenti e personaggi sempre in bilico fra commedia e tragedia e senza mai cadere nell'una o nell'altra.

Gennaro o'Superman un giorno si spoglia di fronte al cugino, poi esce e muore sotto un camion, forse l'ha fatto apposta, forse era convinto davvero di essere Superman. Ma Peppino lo vede ancora: gli appare, chiacchierano insieme, fino a scoprire, nel finale, che volare si può davvero. Anche se Rosaria cade in depressione perchè Antonio la tradisce con Valeria e usa come alcova la 850 azzurro avion. Anche se Titina frequenta collettivi femministi e usa Peppino come paravento per le sue scorribande. Anche se nonno Pasquale alleva pulcini che sottopone ad amorevoli torture.

La forza del romanzo, in fondo, sta proprio in questo: nell'accompagnarci tra vicende quotidiane che però hanno dello straordinario, in una famiglia scombinata che abita una città scombinata e diventa, tutta insieme, la vita scombinata com'è. O, forse, com'era, prima che si scombinasse tanto di più.

IVAN COTRONEO
"La kryptonite nella borsa", Bompiani, pp.205, euro 14,50
"Cronaca di un disamore" nuova edizione, Bompiani, pp.152, euro 7