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ONOREVOLI WANTED - Travaglio - Gomez

PREGIUDICATI IN PARLAMENTO
La denuncia di Travaglio e Gomez

di David Fiesoli

Instancabile, Marco Travaglio osserva, raccoglie fatti e scrive libri. Partendo da poche regole di condotta che dovrebbero essere patrimonio civile e politico acquisito. Per esempio, non si dovrebbe dire una cosa e fare l'opposto. Se si cambia idea da un giorno all'altro, è opportuno spiegare perché. Bisogna rispettare la legge e le sentenze dei giudici: chi commette reati dev'essere condannato e scontare la pena.
 



 Possibilmente non in parlamento. La libertà d'opinione dev'essere salvaguardata e l'informazione dev'essere libera, affinché possa esistere un confronto democratico. Non dobbiamo dimenticare il nostro passato, e nemmeno il passato prossimo di chi ci governa. Dovrebbero essere principi ugualmente condivisi dalla destra e dalla sinistra, ma in questa Italia travagliata non è così. E' sufficiente mettere in fila i fatti, ed escono pagine sulla guerra per bande che sta devastando il paese, da Mani Pulite a Calciopoli, dai «furbetti del quartierino» a Vallettopoli, fino all'indulto e alle promesse elettorali non mantenute dal centrosinistra (vedi la crociata contro i Dico), come in "Uliwood Party" (Garzanti), cronaca del primo anno del governo Prodi.

O pagina ancor più brucianti come in "Onorevoli wanted", il nuovo lavoro scritto a quattro mani con Peter Gomez (e la prefazione di Beppe Grillo), in cui Travaglio racconta storie, sentenze e scandali di 25 pregiudicati, 26 imputati,19 indagati e 12 miracolati «eletti» dal popolo italiano. Il nuovo Parlamento (italiano ed europeo) conta già 25 condannati definitivi, 8 condannati in primo grado, 17 imputati, 19 indagati, 10 prescritti, più un pugno di miracolati dall'immunità o da leggi vergogna. Il totale è di 82, di cui 65 di centrodestra e 17 di centrosinistra.

Il primo contribuente alle cosiddette "quote marron" (quelle cioè degli eletti nei guai con la giustizia) è Forza Italia, con 29 eletti; seguono An con 14, Udc con 10, Lega Nord con 8, e in fondo Dc, Psi e Movimento per l'autonomia con uno ciascuno. Nell'Unione svettano Ds e Margherita (6 più 6), seguiti a distanza da Udeur, Rifondazione e Rosa nel pugno.

I reati? Eccoli: corruzione (18 casi), finanziamento illecito (16), truffa (10), abuso d'ufficio e falso (9), associazione mafiosa (8), bancarotta fraudolenta e turbativa d'asta (7), associazione per delinquere, falso in bilancio e resistenza pubblico ufficiale (6), attentato alla Costituzione e all'unità dello Stato e costituzione di struttura paramilitare fuorilegge (5), concussione, favoreggiamento e frode fiscale (4), diffamazione, abuso edilizio e lesioni (3); poi, a quota 2, banda armata, corruzione giudiziaria, peculato, estorsione, rivelazione di segreti. Fanalini di coda, con un solo caso per ciascuno: omicidio, associazione sovversiva, favoreggiamento mafioso, aggiotaggio, percosse, istigazione a delinquere, incendio, calunnia, voto di scambio, fabbricazione di esplosivi, plagio e persino adulterazione di vini.

 


PETER GOMEZ, MARCO TRAVAGLIO "Onorevoli wanted"
Editori Riuniti, pp. 736, euro 18
MARCO TRAVAGLIO
"Uliwood Party"
Garzanti, pp. 428, euro 17