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Fabi, Silvestri, Gazzé Il padrone della festa

Anno di pubblicazione: 2014

Provenienza: Italia

Genere: leggera italiana

Voto: ***1/2

Brano migliore: Spigolo tondo


Commento: Questi tre sono stati i più grandi talenti del cantautorato italiano (romano) degli anni '90. Nel caso di Daniele Silvestri, l'album doppio Il dado (1996) scomodò paragoni ingombranti anche con colleghi stranieri e venne salutato come un vero e proprio capolavoro. Gli altri due si sono sempre difesi bene, con Niccolò capace di riscattarsi più in età matura. Era inevitabile che Fabi, Silvestri e Gazzé facessero un album insieme, provenendo tutti e tre dalla medesima scena musicale. Tutti qui portano in dote qualcosa: Fabi porta il suo amore per gli arrangiamenti raffinati (bellissime certe chitarre slide o la tromba di Paolo Fresu in Canzone di Anna); Gazzé butta nel mucchio le sue filastrocche stralunate, forse più british di quanto riescono a fare oggi al di là della manica; infine Silvestri regala alla compagnia il proprio infallibile istinto pop. Come spesso succede nelle vicende dei super gruppi, il risultato è inferiore alla somma delle parti. Ogni tanto qualche pezzo spicca (Life Is Sweet, L'amore non esiste, Spigolo tondo, Il padrone della festa), ma nella maggior parte dei casi si tende alla ripetizione e si dà l'impressione di non arrendersi al tempo che passa.



Assomiglia a: a loro tre.

Dove ascoltarlo: prima di un concerto di Luca Barbarossa.

 Lorenzo Allori