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Portico Quartet - Isla

 Anno di pubblicazione: 2009

Etichetta: Real World Records

Provenienza: United Kingdom

Genere: Jazz

Voto: ***1/2

Brani migliori: paper scissors stone, life mask, clipper.


I Portico Quartet - due album all'attivo - nascono quattro anni fa dalla fusione di due diversi gruppi. I componenti del quartetto, tutti poco più che ventenni, si fanno le ossa suonando fuori dal Teatro Nazionale di Londra. In poco tempo riescono a costruirsi un'ottima reputazione e nel 2007 firmano il loro primo contratto discografico per l'etichetta Babel/Vortex che terrà a battesimo il loro "Knee Deep In The North Sea".

La line-up composta da Duncan Bellamy (batteria), Milo Fitzpatrick (contrabbasso), Nick Mulvey (hang e percussioni) e Jack Wyllie (soprano, sax tenore ed elettronica) è quindi arrivata ad un punto di svolta, ma il bello deve ancora arrivare! Nel 2009 approdano alla Real World Records, l'etichetta fondata da Peter Gabriel e nell'ottobre dello stesso anno licenziano il loro ultimo lavoro "Isla". L'album risulta molto più omogeneo rispetto al disco d'esordio, grazie anche al lavoro del produttore John Leckie. Il quartetto non perde la sua attitudine live, gran parte del disco è stato eseguito dal vivo nello studio 2 di Abbey Road (studio reso leggendario dai Beatles. E non solo).

Isla raccoglie in sé stati d'animo differenti, si passa dalla delicatezza di "life mask" alla svolta acida contenuta in brani come "clipper" e "dawn patrol", mentre il crescendo di "paper scissors stone" si innalza a manifesto musicale della band. Il sax di Wyllie viene spesso ammorbidito dalle sonorità dello hang (strumento a percussione in metallo, formato da una cavità centrale e otto piccole cavità laterali). Proprio l'hang è l'elemento che caratterizza maggiormente il sound dei Portico Quartet, concedendo a sonorità tipiche del jazz citazioni etniche e sposandosi magistralmente con le tonalità calde del sax.

E' un jazz particolare quello dei Portico, orecchiabile ma mai banale e che risente della passione dei quattro musicisti per la musica suonata dal vivo. La bravura di questi musicisti risiede nel riuscire a creare in ogni pezzo uno stato d'animo differente. Isla è un disco di jazz sognante, con venature di musica minimale e passaggi di world music (il sax di Wyllie ricorda a tratti il Garbarek più etnico).
La loro filosofia sembra essere quella del "crescendo" (musicale e non solo) e bisogna ammettere che con questo disco ci sono riusciti perfettamente!

 Chiara Felice