Commento: Due pianisti jazz (Mehldau più mainstream, Hays più legato alla fusion) si cimentano insieme con la musica scritta e non improvvisata e lo fanno con intelligenza. Niente barocchismi o romanticismi, ma un salutare tuffo nella musica contemporanea (Uri Caine alla larga!). Ovviamente gli arrangiamenti del compositore Patrick Zimmerli (anche autore della gran parte delle musiche) tendono ad ingabbiare l’estro jazzistico dei musicisti, ma il rigore e la pertinenza formale della musica mette in secondo piano qualsiasi tentativo di obiezione. Oltre alle composizioni di Zimmerli vengono rivisitate musiche degli stessi Mehldau (Unrequited) ed Hays (Elegia), pagine storiche di Steve Reich e Philip Glass ed una inattesa Lonely Woman di Ornette Coleman. Assomiglia a: proprio a certe opere di Reich. Dove ascoltarlo: in una sala da concerti. Credo proprio sia il posto giusto. |