Anno di pubblicazione: 2014 Nazione: Italia Genere: Jazz Giudizio: ***1/2 Brani: How Deep Is Your Love / Unchained Melody / No Sunshine / Moon River / Up Where We Belong / Cheek To Cheek / Life On Mars? / Let It Be / Will You Still Love Me Tomorrow / Light My Fire / Hallelujah / The Nearness Of You Brano migliore: Will You Still Love Me Tomorrow Musicisti: Danilo Rea (pianoforte), Fabrizio Sferra (batteria), Enzo Pietropaoli (Contrabbasso) Dopo le belle esperienze legate al repertorio di Gino Paoli e Fabrizio De André, Rea resuscita un suo vecchio progetto, puntando ancora sulla reintepretazione di nuovi classici della musica mondiale. Come mi è già capitato di dire, secondo me questa è l'unica strada possibile perché il jazz continui la sua corsa evolutiva e torni magari protagonista anche nei dati di vendita. Rea è quello che forse, a livello mondiale, ha compreso meglio questo passaggio fondamentale (mi vengono in mente soltanto i Bad Plus su questi livelli, nell'utilizzo della formula del piano trio). In scaletta ci sono una serie infinita di canzoni arcinote (tra gli altri: Bee Gees, Righteous Brothers, Bill Whiters, David Bowie, The Beatles, The Doors, Leonard Cohen), talvolta riproposte in modo astratto (Let It Be), altre volte in modo forse un po' troppo simile all'originale, finendo per sconfinare nella new age (No Sunshine, Light My Fire). Forse un numero minore di brani, ma dotati di momenti di pure improvvisazione più lunghi, avrebbe giovato al respiro complessivo del disco. Unchained Melody, Life On Mars? e Will You Still Love Me Tomorrow sono comunque ispirate ai massimi livelli. |