Commento: Nino Rota è stato un gigante della musica per film dello scorso secolo. Senza di lui certe celebri pagine firmate da Federico Fellini o da Francis Ford Coppola non sarebbero certo state le stesse (Il Padrino, La Strada, I Vitelloni, Otto e mezzo, Amarcord, solo per citare i casi più noti). Oggi lo straordinario fisarmonicista francese Richard Galliano decide di rileggere questo monumentale repertorio con uno stile in bilico tra la colonna sonora e l’improvvisazione di stampo jazz. Insieme a lui musicisti del calibro del sassofonista John Surman e del trombettista Dave Douglas (solitamente più a suo agio in ambiti maggiormente avanguardistici). Suonare questa musica è come camminare su un pavimento insaponato: ilò rischio di scivolare nella dissacrazione fine a se stessa o nella rilettura niente più che calligrafica è sempre dietro l’angolo. Ed invece Galliano ed i suoi degni compari ce la fanno alla grande. Senza la dissacrazione operata da John Zorn verso la produzione di Nino Morricone, ma nemmeno senza farci avere troppa voglia di ascoltare le melodie originali. Il cd esce con il simbolo della Deutsch Grammophon ben in vista. Si sa che solitamente non viene utilizzato invano.
Assomiglia a: Nino Rota, ma diverso. Dove ascoltarlo: in un Luna Park dopo l’orario di chiusura |