Anno di pubblicazione: 2014 Provenienza: U.S.A. Genere: fusion, country, soul, blues Voto: ***1/2 Brano migliore: Cut You Loose Brani: Green Grass, Rainwater / Midnight Comes Too Soon / Ain't Drinkin' Beer No More / Top Down Blues / Different People / Cut You Loose / Poor Kelly Blues / Thump And Dump / Just Another Country Road Musicisti: Robben Ford (chitarra, voce), Audley Freed (chitarra), Brian Allen (contrabbasso, basso elettrico), Ricky Peterson (organo), Wes Little (batteria), Barry Green (trombone) Commento: un disco registrato in un giorno forse non lo è davvero, ma il punto di forza ed insieme il grande limite di questo nuovo album di Robben Ford risiede appunto nell'immediatezza. L'idea è di quelle buone: radunare una bella compagine di session men del Tennessee (alla fine il gruppo conta due chitarre, un contrabbasso, un trombone, un organo hammond ed una batteria), per suonare alcune canzoni originali (e qualche jam strumentale) in bilico tra fusion, soul, country e blues. Il talento del leader come chitarrista ovviamente non è minimamente in discussione, ma resta quest'aria forse troppo informale ed il fatto che Robben si ostina a cantare, cosa dal quale dovrebbe astenersi. A Day In Nashville è comunque il più vitale tra gli album di Ford degli ultimi dieci anni almeno.
Assomiglia a: Derek Trucks Band Dove ascoltarlo: in uno studio di registrazione di Nashville, gremito di musicisti professionisti assonnati; tutti muniti di impeccabili custodie per strumenti in pelle. |