Commento: Esordio di buon livello quello della britannica Anna Calvi. Si tratta della riproposizione in chiave moderna della musica di Nina Simone degli anni ’60. Con le maniere di una crooner piena di charme ed esperienza (ma anche con talvolta qualche asperità vocale che potrebbe ricordare Diamanda Galas), la giovane Anna riveste di chitarre elettriche ballate ricche di pathos e di soul. Se manterrà le promesse, diventerà qualcuno e noi potremo dire di esserci stati fin dall’inizio. Assomiglia a: all’ultima PJ Harvey Dove ascoltarlo: visitando una cattedrale anglicana. |