Commento: Mentre tutto il mondo si sta occupando dell'ultimo singolo di Lady Gaga (chi sarà mai questo Alejandro?), noi ci occupiamo del "vero" Alejandro, uno che in quasi trent'anni di carriera ha mostrato di sapere perfettamente padroneggiare l'arte di scrivere canzoni rock. La vita di Escovedo è purtroppo stata recentemente segnata dalla malattia (è stato colpito da una grave forma di epatite C) e questo dovrebbe essere il disco del rilancio dopo la forzata inattività. Dico "dovrebbe" perché l'album, nonostante i numerosi prestigiosi ospiti (Bruce Springsteen, Chuck Prophet, Ian Hunter e Tony Visconti nella veste di produttore), risulta piuttosto banale e scontato. Sembra manchi quella passione tutta latina che il nostro aveva saputo dosare in passato nella propria musica.
Assomiglia a: Willie Nile, Warren Zevon Dove ascoltarlo: visitando il Lower East Side di Manhattan.
|