Commento: Di recente Daniel Lanois si è reso protagonista della produzione dello splendido Le Noise di Neil Young ma, non contento di questa pur ragguardevole impresa, ha deciso di dare forma compiuta ad un suo antico progetto: creare una band che sappia unire l'amore per la black music con la sporcizia di certi suoni di cui il nostro è un maestro riconosciuto. Non crediate però di essere dalle parti di Yellow Moon dei Neville Brothers (capolavoro prodotto da Lanois alla fine degli anni '80); qui si cerca di sintetizzare una musica meno elegante e più di impatto. Le ritmiche sono spesso al fulmicotone (bravissimi il batterista Brian Blade ed il bassista Daryl Johnson), il cantato è concitato (alla voce troviamo Trixie Whitley, figlia dell'indimenticato cantautore modernista Chris Whitley) e la musica viene percorsa da piacevoli spruzzate di dub ed elettronica mai invadente. All'inizio il disco convince in pieno, poi però comincia a fare capolino un po' di noia. Alla fine si toglie il dischetto dallo stereo senza molti rimpianti. Daniel è molto meglio di questo chitarrista e band leader indie rock. Assomiglia a: Audioweb Dove ascoltarlo: ad una serata mondana durante la settimana della moda di Milano.
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