Dopo lo splendido album dal vivo scozzese dello scorso anno (Is It The Sea?), Mr. Oldham torna nei negozi con un album in studio che è stato salutato da molti come un vero e proprio capolavoro. Secondo me invece era lecito attendersi qualcosa di più da un disco, che pur rimanendo ampiamente sufficiente ed intriso di una tristezza cosmica e badate bene non artefatta, presenta alcuni "riempitivi" di troppo. Una cosa è certa: oggi "il principe" suona semplice country rock, avendo abbandonato del tutto le sue tentazioni moderniste. Assomiglia a: Willard Grant Conspiracy, Cowboys Junkies Dove ascoltarlo: al cimitero, osservando l'ultimo funerale prima della chiusura. Lorenzo Allori
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