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Crippled Black Phoenix – White Light Generator

Anno di pubblicazione: 2014

Provenienza: Gran Bretagna

Genere: psichedelia

Voto: ***

Brano migliore: No! (part I - II)


Commento: I Crippled Black Phoenix sono senza dubbio una delle migliori realtà dell'odierna scena rock. Si tratta però di una band che ancora non ha le idee chiare sul proseguimento della propria vicenda artistica. E questo White Light Generator sembra confermarlo in pieno. L'album si divide in due parti ben distinte (Black e White Side), indicando una ripartizione tanto cara ai vinili di un tempo. All'interno del Black Side però ecco già i primi segnali di disorientamento. Il lato si apre con l'acustica Sweeter Than You per poi proseguire con la classica suite pinkfloydiana No!. Per chi conosce la band britannica non si tratta di certo di una sorpresa perché i Pink Floyd sono da sempre la loro maggiore fonte di ispirazione. Subito dopo però si susseguono tre ferocissime cavalcate psichedeliche in odore di Hawkwind (con addirittura qualche sfumatura stoner e voce filtrata). Viceversa il White Side allinea sei brani indie folk, che niente hanno a che spartire con il resto. "Boh!?" credo sia il commento più consono al contesto.


Assomiglia a: ad una super jam tra Pink Floyd, Hawkwind e Fairport Convention.

Dove ascoltarlo: nella trincea del rock n'roll che fu, dove i nemici di un tempo combattono insieme la stessa battaglia.

 LorenzoAllori