Commento: Ritornano i Devotchka con la loro musica profumata di richiami etnici. L’effetto sorpresa degli esordi è svanito, ma la loro proposta musicale continua ad avere una dignità non trascurabile nel panorama del rock alternativo del midwest. In questo album, oltre ai consueti rimandi alla cultura balcanica, vengono inseriti anche diversi elementi provenienti dalla musica latina. La cosa di per sé potrebbe essere sospetta, poiché sempre più latinos stanno avvicinandosi al country rock americano grazie alle contaminazioni tex mex sempre più di moda. Vogliamo però credere nella sincerità dell’ispirazione di un gruppo che non sembra di quelli che cercano facili scorciatoie con il solo scopo di incrementare le vendite. Detto questo, non si tratta di certo del capolavoro della band, né tantomeno di un disco epocale. Piacevole e niente più, ma neanche niente meno. Assomiglia a: Elvis Perkins Dove ascoltarlo: facendo un giro in mongolfiera sopra la Croazia. Lorenzo Allori |