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EKOOSTICK HOOKAH - Brij

Anno di pubblicazione: 2013

Provenienza: U.S.A.

Genere: jam band

Voto: ***

Brano migliore: Black Mamba


Commento: Gli Ekoostik Hookah fino al 2003 erano una delle migliori jam band in circolazione. Album come Seahorse o (soprattutto) Ohio Grown sono quanto di meglio abbia realizzato un gruppo di improvvisatori in uno studio di registrazione dai tempi di Rift dei Phish o di Before These Crowded Streets della Dave Matthews Band. Sembravano in continua ascesa ed invece dopo Ohio Grown l'incantesimo si è rotto. Prima gli Hookah hanno realizzato il rifacimento del loro primo album in versione espansa (Under Full Sail: It All Comes Together - 2007), chiaro indice di stallo creativo e poi ben sei anni di silenzio, interrotto da questo nuovo Brij. E con questo disco il gruppo dell'Ohio mostra tutta la propria fase calante. Ovviamente il tastierista e cantante Dave Katz è sempre una forza della natura, ma le briose progressioni strumentali di un tempo sono state sostituite da un'andatura blueseggiante e allo stesso tempo ciondolante, che non si addice del tutto alle caratteristiche del sestetto. Alcune canzoni, come Sail Away, si allungano a dismisura finendo per tediare, laddove invece la forza degli Ekoostik Hookah era quella di risultare sempre e comunque godibili ed interessanti. Peccato.


Assomiglia a: Little Feat, Moses Guest

Dove ascoltarlo: sul ponte più lungo del mondo. Non è quello sullo Stretto di Messina, state pure tranquilli.


 Lorenzo Allori