Anno di pubblicazione: 2014

Provenienza: Canada

Genere: country rock

Voto: ***1/2

Brano migliore: Little Ones

Commento: Mi sono avvicinato a questo giovane trio country rock canadese, per aver sentito parlare un gran bene della voce del loro leader Mark Sasso. In realtà la voce del buon Mark è originale soltanto perché un poco insolita per il genere. Mark deve aver ascoltato tonnellate di alternative rock anni '90 e quindi la sua voce, pur ancora evidentemente giovanile, è sofferta e naturalmente predisposta all'inno da stadio. Giovani, ma non certo dei novellini questi Elliott Brood, in giro da oltre dieci anni e con ben sei album in saccoccia. Il loro successo è sempre crescente, soprattutto all'interno dei confini patri, anche perché la loro musica è venata da una piacevole vena radiofonica. Non ne sentiremo parlare soltanto perché le nostre giovani generazioni si rivolgono purtroppo a prodotti ben più compromessi di questo. Consigliata la versione de luxe, in doppio cd, con cinque canzoni aggiuntive veramente niente male.

Assomiglia a: Whiskeytown, Soul Asylum

Dove ascoltarlo: al ballo di fine anno della scuola.