Commento: Torna la band di New York City con il settimo album in studio. E non ci sono novità di sorta. Il progetto rimane sempre quello di unire belle melodie pop anni ’60 con ruvide chitarre garage ed una ritmica che serra la gola e non lascia respiro. Album corto e velocissimo, in cui svettano Waiting For Something e Let The Fight Do The Fighting. La coerenza artistica di questo gruppo, che festeggia il ventennale proprio in questi giorni, potrebbe essere il loro maggiore pregio, oppure il loro maggiore difetto. Dipende dai punti di vista. Assomiglia a: Fuzztones, Flaming Groovies, Guided By Voices Dove ascoltarlo: in un locale a luci rosse. Le spogliarelliste sono travestite da scolarette. |