Commento: Qualche anno fa l’esordio di Anja Plaschg, questa giovane ragazza austriaca che si nasconde dietro alla sigla sociale Soap & Skin, aveva fatto sussultare il cuore di tutti gli amanti della new wave più cerebrale (in stile 4AD, per intenderci). Oggi il suo progetto torna in pista con un album corto come quelli che si facevano una volta (poco più di mezz’ora) in cui le suggestioni del passato sono state completamente dimenticate. Già il ritratto di copertina della Plaschg ci mostra un’autrice che ha abbandonato il look in stile “mani di forbice” con il quale capeggiava sulla copertina del precedente Lovetune For Vacuum, per optare per un aspetto che potrei definire di “ordinaria introspezione”. La musica segue poi le anticipazioni della copertina: pochissimo ricorso ad elementi elettronici e dark in favore di un ricco ed emozionante cantautorato dal taglio pianistico. Ogni tanto la vecchia Soap & Skin continua a far capolino, ma la ragazza sembra essere uscita definitivamente dal suo ghetto stilistico. Era affascinante anche prima, ma forse non era sincera come oggi. Assomiglia a: Kate Bush, Laura Nyro
Dove ascoltarlo: orecchiando le evoluzioni al pianoforte della dotata giovane vicina di casa.
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