Anno di pubblicazione: 2015 Provenienza: U.S.A. Genere: country blues Voto: *** Brano migliore: Better Off alone
Commento: Da qualche anno Steve Earle si è sempre più sistemato comodamente sull'apice della muraglia che divide la black music dalla musica dei bianchi americani. Il country man che ha scritto Guitar Town o My Old Friend The Blues non esiste più da tempo e questo è chiaro a molti. Rispetto agli ultimi lavori, in cui Earle aveva flirtato (con poco successo) con soul ed addirittura hip hop, qui la materia trattata è essenzialmente il blues. Steve lo fa con entusiasmo e riferendosi soprattutto ai pionieri del genere (ed è chiaro fin dall'esplicita dedica a Robert Johnson, rappresentata dal titolo dell'album). Il nostro rispolvera i Dukes, sua storica band di accompagnamento, tralasciando però le potenti chitarre elettriche che avevano contraddistinto l'ottimo Trascendental Blues (2000), in favore di un sound a volte acustico o comunque mai niente più che elettro - acustico. Earle sta lentamente ritrovando la forma migliore e lo fa mostrando tutto l'eclettismo che corre tra King Of The Blues (sorta di riscrittura di Hey Joe) e la divertita western swing ballad Baby's Just As Mean As Me.
Assomiglia a: Robert Johnson, Willie Nelson, Charlie Musselwhite Dove ascoltarlo: nel saloon migliore della città. |