Il gruppo leader della scena pop gallese torna con un album interlocutorio in cui cerca di mischiare chitarre rock ed elettronica come ai favolosi tempi di “madchester”. L’album non è indimenticabile e non riuscirà a distogliervi da qualsiasi altra mansione stiate svolgendo mentre lo ascoltate. Se non fate nient’altro probabilmente vi addormenterete.
Assomiglia a: Happy Mondays, Charlatans, Manic Street Preachers
Dove ascoltarlo: in una discoteca anni ’80. Lorenzo Allori |