Commento: Il gruppo dell’Ohio, dopo il successo dell’ottimo Brothers, continua nella sua crescita musicale. El Camino, disco prodotto dal venerato Danger Mouse, è l’album più pop della loro carriera. Niente viene lasciato al caso in queste undici tracce, che talvolta approfondiscono il discorso soul e funk approcciato con il predecessore, senza rinunciare a qualche unghiata hard rock. Il duo ormai è una macchina da guerra e canzoni come Lonely Boy, Little Black Submarines, Run Right Black e Hell Of A Season hanno davvero tutto per rendere anche questo lavoro un grande successo di classifica (vinceranno nuovamente il grammy award?). Quello che almeno a me non piace molto è un’aria troppo patinata e certi pigri andamenti in levare che ricordano i Police. I Black Keys si sono imborghesiti, ma almeno lo hanno fatto più dignitosamente di altri gruppi della loro generazione. Molti hanno definito la bellissima Little Black Submarines come la Stairway To Heaven del nuovo millennio. Effettivamente c’è una certa somiglianza stilistica, ma tra le due canzoni c’è la stessa differenza esistente tra l’abilità batteristica di Patrick Carney e quella di John Bonham.
Assomiglia a: White Stripes.
Dove ascoltarlo: in qualche pubblicità di abbigliamento alternativo per figli di papà.
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