C'erano una volta i Decemberists briosi e pop di Picaresque e c'erano anche una volta quelli struggenti dello straordinario The Crane Wife. Questi Decemberists suonano invece tutt'altra musica. Il leader Colin Meloy ha scovato chissà dove una copia dell'album d'esordio di Anne Brigs (una delle tante "reginette" del folk rock britannico di oltre trenta anni fa), intitolato proprio The Hazards Of Love e vi ha costruito sopra un concept oscuro intriso di folk, ma anche di rock progressivo e di improvvisi assalti proto - metal (come nella bellissima The Wanting Comes In Waves / Repaid). E' un album non immediato e di non facile connotazione ma se gli darete una chance vi saprà ripagare con ispirazione autentica e talento. Assomiglia a: Steeleye Span, The Strawbs, ma soprattutto ai Led Zeppelin del terzo album Dove ascoltarlo: sulle rive di una palude, osservando le evoluzioni giocose delle piccole rane. Lorenzo Allori |