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Thee Oh Sees – A Weird Exits

Anno di pubblicazione: 2016

Provenienza: U.S.A.

Genere: psycho rock, kraut rock

Voto: ***1/2

Brano migliore: Plastic Plant


Commento: I Thee Oh Sees, veterani di un certo modo di intendere il rock psichedelico, sono stati veramente molto attivi negli ultimi mesi, ma si tratta comunque di una consuetudine, essendo abituati da sempre a fare uscire almeno un disco lal'anno. Questo A Weird Exits esce a pochi mesi di distanza dal primo album dal vivo del gruppo (Live In San Francisco) ed anticipa di pochissimo un altro album registrato nelle medesime sessions (An Odd Entrances), che non ho ancora avuto modo di ascoltare. Il loro sound è cambiato nel tempo con l'introduzione della doppia batteria ed un sempre maggior spazio lasciato ai sintetizzatori in luogo delle chitarre elettriche. E' facile dunque prefigurare un preciso stile space rock, che viene però in parte smentito dall'uno - due garage che inaugura la scaletta (Dead Man's Gun, Ticklish Warrior). Dallo strumentale Jammed Entrance in poi la storia cambia nuovamente, con una serie di affettuosi omaggi al kraut rock anni '70. Forse è proprio il singolo Plastic Plant ha sintetizzare perfettamente le varie influenze attuali di questo quintetto di sballati. Si chiude con The Axis, una splendida ed ipnotica ballata in stile Doors / Mazzy Star.


Assomiglia a: The Warlocks, White Hills, Hawkwind, Can

Dove ascoltarlo: dentro ad un condotto sotterraneo.
 Lorenzo Allori