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WIDESPREAD PANIC Wood

Anno di pubblicazione: 2012

Provenienza: U.S.A.

Genere: southern rock

Voto: ****

Brano migliore: Mercy


Commento: Dopo la morte del grande chitarrista Chris Houser la carriera dei Widespread Panic è stata un mezzo calvario. Emersi alla fine degli anni '80 come i più credibili eredi del sound jazzato della Allman Brothers Band, i Panic (Georgiani di Athens, città tra le più magiche nella storia del rock) si sono sempre distinti per l'abilità tecnica e per l'incapacità sostanziale di scrivere brani memorabili. A mio giudizio sono sempre state due le pecche principali di questo combo: la mancanza di un songwriter sopraffino come il buon vecchio Dickey Betts degli Allmans storici e la fastidiosa voce ringhiante del cantante John Bell. Allorché anche il chitarrista solista è divenuto un punto debole, non ci sono stati più grandi motivi per acquistare un nuovo disco di questa band. Da qualche anno però Jimmy Herring, maestro della chitarra blues e fusion, è divenuto il nuovo axeman dei Widespread Panic e la band è tornata a volare alta nel cielo dell'improvvisazione. Lo dimostra in pieno questo bellissimo doppio live totalmente acustico (registrato durante un mini tour americano di quattro date). I tre fuoriclasse del gruppo (il pianista JoJo Hermann, il bassista Dave Schools ed il già citato Jimmy Herring) si danno battaglia su composizioni estese e fluide, mentre la voce di Bell risulta abbastanza in tono con i grandi classici del repertorio Widespread Panic (Mercy, Tall Boy), più qualche cover di autore (bella soprattutto End Of The Show dei Bloodkin). Album dal vivo dell'anno? Sicuramente allo stesso livello di altri live storici dei Panic come Live In The Classic City (2002) o Uber Cobra (2004).



Assomiglia a: Allman Brothers Band

Dove ascoltarlo: al Beacon di New York, tempio incontrastato del southern rock sulla East Coast.

 Lorenzo Allori