). Il resto lo fanno canzoni micidiali come Find The Real, One Day Remains, Broken Wings e Down To My Last. Il successo arriva con l'ottimo Blackbird (2007 - ****), cioè l'album in cui le capacità tecniche del quartetto si affinano in modo pauroso. In certi momenti gli Alter Bridge sembrano quasi una band prog metal, per la poderosa precisione degli stacchi e dei cambi di tempo. Blackbird è uno degli album di rock duro migliori del decennio, grazie all'accorata title track e ad altri gioielli come Ties That Bind, Come To Life, Brand New Start, Coming Home, Rise Today e Watch Over You. AB III (2010 - ***1/2) è un leggero passo indietro che definirei fisiologico. Kennedy è distratto dalla sua pubblicizzata collaborazione con l'ex chitarrista dei Guns N'Roses Slash, mentre gli altri tre riunificano per un breve periodo la famigerata sigla dei Creed (il denaro non puzza); sarebbe inoltre stato inumano tirare fuori dal cilindro un nuovo album del valore dei primi due. Questo è un lavoro di buon livello, con picchi che rispondono al nome di Stilll Remains, Make It Right, I Know It Hurts (una vera bomba), Coeur D'Alene, Life Must Go On e Zero. Live From Amsterdam (2011 - ***) è la prima testimonianza dal vivo per il quartetto della Florida e testimonia una data europea del tour in supporto di Blackbird. Era lecito attendersi di più. Il gruppo appare un po' sfiatato e poco concentrato. Per fortuna gli Alter Bridge hanno il buon senso di fare uscire subito il notevole triplo (1 cd + 2 dvd) Live At Wembley (2012 - ****). Il meglio del loro repertorio viene proposto in una forma convincente e finalmente senza sbavature. Il trittico in sequenza Blackbird / Wonderful Life / Watch Over You è destinato a restare negli annali dell'hard rock. |