La bellezza di brani come Jaibird, Rocks, Funky Jam o Struttin' non riuscirono a mitigare la delusione. Producono miti del southern rock come Tom Dowd e Jim Dickinson e fa perfino una comparsata in studio George Clinton (leader di Funkadelic e Parliament). Il sodalizio con Mani, bassista e motore ritmico dei disciolti Stone Roses, è alla base del successo del successivo album Vanishing Point (1997 - ****). Gillespie ed i suoi spingono nuovamente sull'acceleratore, ricominciando a mischiare elettronica e rock psichedelico. Ne viene fuori un disco di autentica alienazione e disperazione, che non viene ricordato come un capolavoro assoluto solo perché, quasi contemporaneamente, i Radiohead fanno uscire il mitico OK Computer. L'apice del disco si intitola Kowalski, ma anche Burning Wheel, Stuka e Trainspotting (colonna sonora dell'omonimo film) sono straordinarie. Desta curiosità la scelta di coverizzare Motorhead degli Hawkwind. Questo album verrà completamente remixato in salsa dub dal produttore Adrian Sherwood con il titolo di Echo Dek. Ormai lo stato di grazia perdura e XTRMNTR (2000 - ****) è ancora più votato del predecessore verso un'estetica drogata che ha pochi uguali nella storia del pop britannico. Ancora più elettronica e funk danzereccio che rock in questo album, che riesce però ad essere sommamente aggressivo in episodi come Accelerator, Exterminator o nel capolavoro Swastika Eyes. Collaborano i Chemical Brothers e si sente. La crescita artistica rallenta con Evil Heat (2002 - ***1/2), comunque un buon album che guarda con curiosità alle melodie di Scott Walker e soprattutto al rock teutonico degli anni '70 (Miss Lucifer, Autobahn 66). Semplicemente stellare la cover di Some Velvet Morning, scritta tanti anni prima da Lee Hazlewood per la voce di Frank Sinatra. Il ritorno al rock n'roll stradaiolo e politicizzato, che aveva caratterizzato Give Out But Don't Give Up, si concretizza con l'alterno Riot City Blues (2006 - **1/2). Questa volta il punto di riferimento sono gli MC5, ma le canzoni non sono certo all'altezza delle aspettative, come testimoniano i modesti singoli Country Girl e Dolls (Sweet Rock And Roll). Con Beautiful Future (2008 - ***) Gillespie e Innes si separano da Mani rispolverano lo stile psichedelico dei primi due album. Il disco è carino e ben suonato, ma fa parlare di sé quasi solo per la presenza di ospiti prestigiosi come Linda Thompson e Josh Homme dei Queens Of The Stone Age; non propriamente un bel segno. Dopo anni in cui soltanto i fans giapponesi avevano potuto godere di una testimonianza su disco dei leggendari concerti degli Scream, Bobby decide di fare uscire ben due album dal vivo. Screamadelica Live (2011 - ***1/2) è l'esatta riproposizione dell'album più famoso del gruppo. Molto meglio il triplo cd + dvd Black To Comm (2011 - ****), che vede sullo stesso palco i Primal Scream ed i membri sopravvissuti degli MC5 di Detroit. E' quasi un passaggio di testimone sulle note di un rock incendiario come non mai. |