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RAINER PTACEK: An Angel From Tucson, Arizona

 

Ho preso in prestito il titolo di una delle canzoni più famose del country rock americano (la celeberrima Angel From Montgomery che, nel lontano 1971, lanciò la carriera di John Prine) per portarvi brevemente nel mondo di Rainer Ptacek (semplicemente Rainer per gli amici). Non che ci fossero particolari attinenze tra la musica di Prine e quella di Rainer. Semmai a me la vicenda di questo misconosciuto genio dell'alternative country ha sempre ricordato quella di Townes Van Zandt.

Rainer Ptacek nacque a Chicago, da una famiglia di immigrati tedeschi, nel 1951. Era dunque già ventottenne quando provò l'ebrezza della registrazione artigianale del suo primo album. Un disco completamente ignorato dal pubblico del rock. Rainer sarebbe stato in effetti dimenticato per sempre se, a metà degli anni '80, nella città in cui aveva deciso di mettere radici, la vivace Tucson, non fosse sorta, un'interessantissima scena alternative country. Sarebbe impossibile oggi immaginare la musica di Giant Sand o Calexico, tanto per fare i nomi di due band divenute famosissime, senza la decisiva influenza del country rock stralunato di Rainer.

Purtroppo una terribile forma tumorale al cervello ci portò via il talento di Rainer nel 1997, proprio mentre stava scrivendo le sue canzoni migliori (che poi sarebbero state riunite nel mitico album postumo Alpaca Lips del 2000).

Abbiamo oggi l'occasione di parlare di lui perché la Fire Records ha deciso meritoriamente qualche mese fa di ristampare The Inner Flame, uno stratosferico disco tributo all'arte di Rainer uscito a pochi giorni di distanza dalla morte del cantautore. Leggendo i nomi dei partecipanti a questo tributo i brividi cominciano a correre sulla schiena: sfilano infatti altri "angeli caduti" dal destino altrettanto tragico (Victoria Williams, Vic Chesnutt, Chris Whitley), star di fama internazionale (Page & Plant, Emmylou Harris, Lucinda Williams, Jonathan Richman), eroi della scenda indipendente (l'accoppiata PJ Harvey / John Parish, Evan Dando dei Lemonheads, Grandaddy, Chuck Prophet) e devoti discepoli (i già citati Giant Sand e Calexico, nonché una delle prime testimonianza della carriera solista di Howe Gelb).

La raccomandazione è quella di accaparrarvi questo tributo e magari anche qualche vecchio disco di Rainer Ptacek. Nel frattempo ascoltate i brani migliori del disco:

 

-         Rainer Ptacek & Giant Sand: The Inner Flame

-         Jimmy Page & Robert Plant: Rude World

-         Evan Dando: Rudy With A Flashlight

-         John Wesley Harding: Story Teller

-         Granddaddy: Junkpile

-         PJ Harvey & John Parish with Eric Drew Feldman: Losin' Ground

-         Vic Chesnutt & Tina Chesnutt: Where's That At?

-         Rainer Ptacek & Calexico: Be Prepared

 

Nel 1998 i Calexico diedero alle stampe il loro capolavoro The Black Light, seguito nel 2000 dall'altrettanto convincente Chore Of Enchantement dei Giant Sand. Sia Howe Gelb, che Joey Burns o John Convertino dichiararono all'epoca esplicitamente il loro debito nei confronti della musica di Rainer Ptacek. Vi basti questo.