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HAMAM-ILBAGNO TURCO

Regia di Ferzan Ozpetek
Con Alessandro Gassman e Francesca D'Aloja
Italia - Turchia 1997





Un tuffo alla radice di se stessi.

Francesco (Gassman), architetto romano di successo, deve recarsi ad Istanbul per gestire la vendita di un Hamam, un bagno turco, ricevuto in eredità dalla zia, che negli anni 50 si trasferì in Turchia sposandosi (per soli 6 mesi) con il poeta Hikmet, ma che poi decide di non tornare indietro perché profondamente colpita dalla cultura del posto.

Prima un viaggio, poi una breve permanenza, si trasformerà in un trasferimento a tempo indeterminato che permette al protagonista di scoprire il suo vero essere, libero dagli affanni caotici della vita quotidiana.
La personalità di Francesco viene travolta dai luoghi, ma soprattutto dalla mentalità delle persone che incontra avvolte in un alone di immutabile mistero.
Ozpetek ci affascina con una splendida fotografia, quasi minimalista attenta a piccoli particolari che diventano poi simboli sempre più importanti, ci avvolge con una colonna sonora insistente che va dritta alla mente, ci lascia scordare la trama, perché solo pretesto, e ci cala nella sopita quotidianità di quei luoghi grazie anche all'uso dei numerosi dialoghi in lingua originale.  
 

Più che un percorso dunque un tuffo nel misticismo della cultura turca, alla ricerca, ed il tradizionale Hamam ne è il mezzo, della pace delle membra e della purificazione dello spirito, lontani dalla frenesia del quotidiano vivere occidentale. Una purificazione inevitabile e costante, visto che la stessa sorte capiterà alla moglie (Francesca D'Aloja), sul filo del divorzio, venuta a cercare notizie del marito che, una volta incontrato, non riconoscerà più.
Un film rivelatore dei successivi, come "Cuore Sacro", "Le fate Ignoranti" e "Saturno Contro". Una prima opera che trasmette già tutti i caratteri salienti che contraddistinguono i lavori successivi di Ozpetek. Bello da vedere, nella condizione giusta, per chi segue il regista l'ultimo film da guardare, ma solo per una motivazione cronologica non certo per la qualità con cui è curato e prodotto.

Icaro Tinti