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IL MUCCHIO SELVAGGIO

(The Wild Bunch)

di Sam Peckinpah (USA, 1969)
con William Holden, Ernest Borgnine, Warren Oates, Robert Ryan, Edmond O'Brien, Jaime Sánchez, Ben Johnson, Emilio Fernandez, Strother Martin, L.Q. Jones, Albert Dekker, Bo Hopkins, Dub Taylor, Paul Harper, Jorge Russek




Una banda di ladri detta il "Mucchio Selvaggio" capeggiata dal pistolero Pike Bishop, cade in una trappola ordita dai dirigenti della ferrovia; i banditi vengono decimati e coloro che si salvano sono costretti a fuggire in Messico inseguiti da un manipolo di cacciatori di taglie guidati da un ex appartenente al Mucchio
.

 Il film, uscito nelle sale nel 1969, ottenne due nomination
all'Oscar per la sceneggiatura, inizialmente scritta da Walon
Green e poi riscritta dallo stesso regista e per la fotografia
curata da Lucien Ballard ("Rapina a mano armata", "Candidato all'obitorio").

Il cast degli attori è eccezionale, spiccano nomi come quello di William Holden nei panni del protagonista, Ernest Borgnine in quelli del suo braccio destro che hanno recitato con grande professionalità e partecipazione che emergono fin dalle prime immagini del film.

 

"Il mucchio selvaggio", al di là della trama che vedrà gli appartenenti alla banda scontrarsi, oltre che con i tirapiedi della ferrovia anche con un losco generale corrotto che combatte contro Pancho Villa, si pone come alternativa al cinema western patinato alla John Wayne ed a quello dello "Spaghetti western" introducendo tematiche nostalgiche e malinconiche lontane dal cinema di genere.

Il montaggio del film, frenetico e spezzato è composto per stessa ammissione del montatore, Lou Lombardo, da quasi quattromila inquadrature, denotando una attenzione quasi maniacale alla qualità dell'immagine.

Sam Peckinpah, dirigendo "Il mucchio selvaggio" ha firmato la regia di uno dei film western di maggior valore che siano mai stati realizzati anche in virtù del fatto di aver riproposto una versione dei pistolero inedita, più legata alla realtà ed alla storia, inserendoli in una trama appassionante e che permette allo spettatore di affezionarsi ai protagonisti che, presentati come antieroi, terminano la storia combattendo in nome dell'amicizia.

L'inviato Morellik