L'uomo che aveva picchiato la testa
|  | Virzì è amico di Rondelli da tempo e livornese come lui: lo stima per la sua franchezza e per il suo coraggio ma ancora di più per il suo talento artistico che ritiene a tutt'oggi sottostimato e incompreso.
| | E' forse per questo motivo che il regista ha deciso di omaggiare il cantante con un film documentario sulla sua vita, la sua carriera, le sue canzoni impregnate profondamente della "livornesità" del loro autore: una livornesità che non è tanto una caratteristica ma un vero e proprio modo di essere, difficilmente definibile a parole ma facilmente riconoscibile per chi si è fermato almeno per un giorno nella parte più popolare della città labronica: un miscuglio di scaltrezza, socievolezza, esuberanza, vivacità, sarcasmo nonché di spiazzante menefreghismo. Con una colonna sonora composta dai più grandi successi di Rondelli e da alcuni brani tratti dall'ultimo album "Per amor del cielo" (uscito il 22 di questo mese) il film fa un ritratto del personaggio attraverso interviste a collaboratori, amici, parenti - buffissima l'intervista alla mamma - e attraverso filmati inediti dei primi concerti in cui Bobo appare più eccentrico che mai.
| | Viene definito "meraviglioso poeta", "medicina per l'anima" ma anche "grande carogna, opportunista ed egoista", "un pazzo", "un pirata della musica" ma tutti gli riconoscono all'unanimità un talento fuoriclasse e una voce meravigliosa. Il cantante si racconta anche in prima persona: ne emerge un artista irriverente, puro, per niente incline ai compromessi: dunque molto scomodo, così com'era scomodo il cantante livornese di cui Rondelli può essere considerato l'erede più diretto, Piero Ciampi. Il film è prodotto dalla casa di produzione di Virzì Motorino Amaranto (www.motorinoamaranto.it) ed è in vendita in questi giorni in edicola al prezzo di 7,90 euro.
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