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MAMMA ROMA

di Pier Paolo Pasolini (Italia, 1962)
con Anna Magnani, Franco Citti, Ettore Garofalo, Lamberto Maggiorani, Silvana Corsini, Mario Cipriani, Paolo Volponi, Renato Montalbano



Mamma Roma è una prostituta che batte i marciapiedi della capitale per riuscire a mettere da parte i soldi per andare a vivere con il figlio cresciuto in un paesino della provincia ed assicurargli un futuro da persona rispettabile in un quartiere di nuova costruzione.


 Seconda opera cinematografica di Pier Paolo Pasolini, girata nel 1962 ,"Mamma Roma" riprende tematiche care al regista e pone al centro della vicenda il degrado e la desolazione della vita povera e squallida dei sobborghi romani.

Il filo ideologico che lega i primi due lavori pasoliniani "Mamma Roma" e "Accattone" è sottolineato anche dalla scelta degli attori che in buona parte coincidono, come nel caso di Franco Citti, prima Accattone e poi il protettore di Mamma Roma.

 

L'elemento di novità rispetto al primo lavoro risiede nell'introduzione nel cast di un'attrice affermata e professionista quale Anna Magnani che recita con i ragazzi di vita integrando le sue capacità e la sua magistrale forza espressiva con la spontaneità dilettantesca e verace degli attori presi dalla strada.

Anche in questo caso il finale è tragico e la possibilità di riscatto un effimero miraggio, niente sembra poter cambiare per chi è nato disgraziato; il prete, interpretato dallo scrittore Paolo Volponi, al quale Mamma Roma si rivolge per avere un consiglio su come trovare un lavoro al figlio, toglie anche l'ultima speranza alla donna facendole capire come non sia possibile cambiare, elevarsi.

La regia curata nel dettaglio ha la sua perla nella scena finale, che raffigura il ragazzo in prigione ripreso, per stessa ammissione del regista, ispirandosi al quadro del Mantegna "Cristo Morto" e che in qualche modo, sebbene non rinunci alla cruda realtà dell'inevitabile sconfitta di chi tenti con tutte le forze di cambiare, nobilita la fragilità della disgrazia.

L'inviato Morellik