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Emma Cline – Le ragazze

Autore: Emma Cline

Casa Editrice: Einaudi

Pagine: 344

Prezzo di copertina: € 18,00

 

Emma Cline aveva solo 24 anni quando ha scritto quello che è divenuto il caso letterario più importante degli ultimi anni. Le ragazze è un romanzo ambientato negli anni '60, che parte da una vicenda universalmente nota (gli omicidi della setta hippie del "reverendo" Charles Manson) per parlare di tutt'altro. E se è facile rivedere nei personaggi di Russell e Mitch personaggi famosi come lo stesso Manson e Dennis Wilson dei Beach Boys, in realtà il lettore viene invitato fin da subito a focalizzarsi sulla vicenda umana di Evie, una ragazzina quindicenne che entra nella setta casualmente, spinta dalla solitudine e dai problemi che accomunano molti adolescenti. Trattasi pertanto di un romanzo dal significato universale, che usa la trama ad esclusivo uso di una maggiore introspezione sui temi della crescita, dell'amicizia e della difficile affermazione della donna in una società che è maschilista nel profondo. Del resto l'ossessione Manson Family è sempre verde nell'immaginario americano e lo dimostrano certi "omaggi" fatti nel recente passato al musicista santone da parte dei Nine Inch Nails, dei Guns N'Roses, dei Sonic Youth, per non parlare del caso di Marylin Manson. Qualche anno fa Manson divenne anche coprotagonista di un altro romanzo di successo (Sway di Zachary Lazar).

Ci sono stati giudizi controversi su Le ragazze, non ultima un'accusa non troppo velata che il romanzo sia stato scritto da qualche ghost writer prezzolato. Il mondo dell'editoria, questo è noto, è pieno di piccole invidie ed io, da umile recensore, non posso che caldeggiarvi la lettura del libro, scritto benissimo e pieno di momenti commoventi e terribili. Che gli accusatori mostrino le prove del misfatto o tacciano per sempre.

 Lorenzo Allori