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IL MIO CUORE UMANO - Nada

IN FONDO AL CUORE

In un romanzo limpido e bello, Nada racconta il suo mondo

di David Fiesoli

Un soffio al cuore. Glielo trovarono da bambina, e nella Toscana tra gli anni Cinquanta e Sessanta quel soffio incurabile diventata un sussurro di paese, la condanna a una salute cagionevole, una disgrazia che addolora le madri: non farla stancare, la bambina, non dovrà correre troppo. Ma la nonna Mora sdrammatizzò: "Che vuoi che sia questo soffio al cuore. In fondo, è un cuore umano".

 E da quel giorno, la bambina non ne sentì parlare più. Quella bambina era Nada Malanima. Che oggi si racconta in un romanzo che da quell'episodio prende il titolo: "Il mio cuore umano". Oggi Nada è una musicista apprezzatissima dalla critica e con un pubblico fedele e preparato. Della enorme fama guadagnata sui palcoscenici appena adolescente, ha saputo fare il trampolino di lancio per una vita riconquistata alla musica che ha scelto di fare, senza rinnegare il passato, come dimostra il suo nuovo disco dal vivo "Live Stazione Birra", dove insieme a due inediti (Stretta e Novembre) rivisita i suoi successi del passato recente e remoto.
Ma stavolta si parla di Nada scrittrice, che dopo i racconti "Le mie madri" ha appena pubblicato il suo primo romanzo che presenta l'8 novembre a Livorno, al festival "Mangiarsi le parole", insieme a Paolo Virzì. E' intriso di Toscana, di Maremma e di Livorno, di paesaggi e stagioni, di un mondo così vicino nel tempo eppure già scomparso. E' il racconto lirico e intenso di un'educazione sentimentale indimenticabile e selvaggia, delle vicende di una famiglia toccata dall'amore e dalla follia. E' la storia di una bambina che nasce contro tutto e tutti: i medici sconsigliano una gravidanza pericolosa che metterebbe in serio rischio la vita della madre, una donna bella della bellezza della natura. Eppure la bimba nasce. E cresce solitaria, esile, una piccola osservatrice che vede e sente cose che altri non riescono a percepire, e si interroga già su un destino che presto, da quel mondo tanto amato, la porterà via.

E' un libro pulito e limpido, molto bello: "Ho voluto raccontare il mondo in cui sono vissuta da piccola - ha dichiarato Nada - il mondo che mi sono sempre portata dietro, e che ancora oggi ho dentro. Sono sempre stata molto legata a quel tipo di vita, a quelle idee sulla vita, anche se ho preso altre strade. Dentro di me la semplicità e la linearità di quel mondo è rimasta vivissima, e quando ho cominciato a scrivere, non solo i libri ma anche le canzoni, è tornata fuori. Nel romanzo ci sono però anche invenzioni narrative: mi sono calata nei ricordi ma guardandoli da lontano, in alcuni casi anche inventando, o aggiustando la realtà. E' una storia che vale la pena raccontare, sopratattutto oggi che quel mondo è scomparso, e il valore della memoria sembra così poco coltivato".


NADA MALANIMA
"Il mio cuore umano"
Fazi, pp.141, euro 15