Torna dopo sette anni con un nuovo album di inediti, “Il movimento del dare”, e al solito ha riunito il gotha dei cantautori e dei musicisti italiani, tutti per lei. Oltre a Franco Battiato, che con Manlio Sgalambro firma il brano che dà il titolo all'album, anche Ligabue, autore del singolo “Io posso dire la mia sugli uomini”, e poi Tiziano Ferro, che viene così consacrato tra i grandi e sdoganato da idolo delle ragazzine, Bungaro, Jovanotti, Pino Daniele (“Capelli rossi”) e Ivano Fossati (“La bella strada”), ormai un porto sicuro per la voce della Mannoia. Il resto dei brani sono scritti da Piero Fabrizi, che insieme alla Mannoia forma una collaudatissima coppia artistica sforna-successi. L'interpretazione della Mannoia è sempre impeccabile: come lei, anche le canzoni che canta sembrano appena uscite dal parrucchiere. Mai spettinate, mai che osino arrangiamenti diversi dal classico zum-pa-ppà d'autore a cui la Mannoia ci ha fin troppo abituati. I testi sono sempre socialmente impegnati, da donna sensibile e intelligente, attentissimi ad evitare ogni banalità quando raccontano i sentimenti. E la voce calibratissima, sognatrice e concreta quanto basta, mai un sussulto che graffi di più. Voto:6 David Drago |