Commento: Il Pan del Diavolo è ormai una consolidata realtà della scena indie italiana. Targhe Tenco e riconoscimenti vari non hanno scalfito di un grammo la potenza del folk di questo due siciliano. Questo loro secondo album presenta una mezza dozzina di ottimi brani (Scimmia urlatore, Donna dell’Italia, Dolce far niente, Vento Fortissimo, Fermare il tempo, La viliore) ed una serie impressionante di rimandi a loro predecessori. Io c’ho sentito la sfrontatezza del Johnny Cash periodo Sun Records, la forza dirompente dei Blasters, la malandrina ironia di Edoardo Bennato, il Lucio Battisti più urlato. Quello che conta è però che riescono sempre ad essere originali, pur senza essere innovativi.
Assomiglia a: vedi sopra. Dove ascoltarlo: in piazza, al posto della banda per la festa del paese.
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