Anno di pubblicazione: 2013 Provenienza: U.S.A. Genere: jazz Voto: ***1/2 Brano migliore: Bridge To Nowhere
Commento: Dave Douglas è uno storico jazzista dal suono impetuoso e letteralmente gigantesco. Negli ultimi anni ha fatto pienamente parte della scena sperimentale newyorkese, ma adesso che i capelli sono divenuti radi e grigi, l'occasione diventa ghiotta per effettuare un viaggio di 360° attraverso l'intera storia del jazz. Ecco che dunque il quintetto di Douglas esplora il classico be bop della 52nd street di fine anni '40 (Bridge To Nowhere), attacca l'avanguardia free (Law Of Historical Memory) e si getta a capofitto anche in quella che sembra una forma di jazz modale (Little Feet). Dave reclama il proprio posto nel Mount Rushmore dei presidenti del jazz e lo fa con un album enciclopedico, poderoso, ma anche un filo didascalico. Mai mi sarei aspettato di vedere nella mia vita Dave Douglas peccare di freddezza.
Assomiglia a: Evan Parker, Sonny Rollins Dove ascoltarlo: nella "hall of fame" di qualsiasi cosa. |