Anno di pubblicazione: 2015

Nazione: U.S.A.

Genere: Jazz

Giudizio: ****

Brani: As This Moment Slips Away / Beauty Has It Hard / County Seat / The Mending / Dirty Blonde / Faith Through Error / Lack The Faith But Not The Wine / Friend Of Foe / Silence Is The Question

Brano migliore: As This Moment Slips Away

Musicisti: Joshua Redman (sax tenore), Reid Anderson (contrabbasso), Ethan Iverson (pianoforte), David King (batteria)

I Bad Plus sono da anni il jazz trio più vicino al rock. Lo sono perché amano rivisitare in chiave jazz i classici del rock ed anche perché si dividono gli oneri compositivi con dinamiche simili ad una vera rock band. L'incontro con il talento cristallino di Joshua Redman era evidentemente scritto nelle stelle. Il quartetto è in tour dalla primavera 2014 ed ha fin da subito messo in mostra un'incredibile intesa musicale (telepatica?) ed un'unità di intenti ferrea. I loro spettacoli sono costantemente sold out ed ormai i promoter sono costretti a rivolgersi a location di oslito utilizzate per gli eventi rock e pop. The Bad Plus Joshua Redman è la testimonianza in studio di questo incontro al vertice ed occorre subito dire che non delude affatto. La loro è una materia improvvisativa che affonda le proprie radici nell'hard bop, con l'aggiunta di un piglio decisamente moderno. Già i primi due giocosi brani mettono in chiaro le coordinate sonore del disco: spazi melodici dosati alla perfezione ed una notevolissima padronanza tecnica, spesso gettata in faccia all'ascoltatore senza tanti falsi pudori. Il tutto fino all'esplosione free della conclusiva Silence Is The Question, che si distacca dal resto del lavoro, preferendo forse omaggiare il padre di Joshua, il grande Dewey Redman.

Questo album ha poco cuore e sentimento, ma per chi ama il jazz diventerà un must per rigore formale e tecnicismi assortiti.