Anno di pubblicazione: 2012 Provenienza: U.S.A. Genere: country, folk Voto: ***1/2 Brano migliore: Something Biblical
Commento: Andrew Bird ha gettato definitivamente la maschera. Lo avevamo sempre sospettato che in realtà fosse uno strafottente bulimico bastardo in stile Sufjan Stevens e lui, nel 2012, ha prodotto ben due album. Dopo i buoni risultati di Break It Yourself della scorsa primavera, questo Hands Of Glory è il disco più ortodossamente country rock della sua carriera. E qui sta l'altra parte della rivelazione in questione. Andrew da sempre suona il violino, canta con un seducente yodel pieno di vibrato, ma proprio country nessuno lo avrebbe mai descritto; al massimo indie folk. Ma siccome lui è americano e quindi il country ce l'ha nel sangue ecco queste otto canzoni tra cui un paio di tradizionali, un paio di singoli tratti dal disco precedente riarrangiati secondo i nuovi umori, una splendida versione di If I Needed You del mai troppo lodato Townes Van Zandt e due grandissime canzoni come Three White Horses e Something Biblical. Il disco può dirsi pienamente riuscito anche se la qualità di Noble Beast (2009) resta lontana. Non sarà umile, ma sa il fatto suo.
Assomiglia a: Sufjan Stevens, Patrick Wolf
Dove ascoltarlo: in un negozio di giocattoli. |