Commento: L’artista un tempo conosciuto come Smog è arrivato ormai al quarto album firmato con il suo vero nome ed a mio parere si tratta di una piccola svolta nella sua complessa arte. Apocalypse è infatti disco molto rigoroso negli arrangiamenti, in cui il nostro ha abbandonato certe zuccherose soluzioni pop. Si tratta di una concisa e convincente raccolta di sette canzoni che risplendono di una speciale luce folk, da cui emerge la sempre splendida ed imperturbabile voce baritonale di Callahan. Drover e One Fine Morning (poste strategicamente all’inizio ed alla fine della track list) sono degli autentici capolavori, mentre le altre canzoni, pur piacevoli, non fanno che abbassare il voto. Comunque consigliato. Assomiglia a: Leonard Cohen che canta nei Bright Eyes di qualche anno fa.
Dove ascoltarlo: bevendo un caffè in cucina mentre tutta la casa balla per un forte terremoto. |